Domani, Giovedì 29 Dicembre 2016, è attesa neve fino in pianura, localmente lungo la costa, in alcune regioni italiane. Come possiamo vedere dalla carta delle precipitazioni allegata a metà articolo, nella giornata di domani avremo precipitazioni dovute all’ingresso di un fronte freddo proveniente dai Balcani, e tali precipitazioni potrebbero risultare anche nevose fino in pianura e lungo le coste di numerose regioni del Centro-Sud Italia. Tutto sarà correlato all’ondata di aria fredda che da Est ci terrà compagnia fino al 31 di Dicembre, anche se qualche recrudescenza l’avremo fino al 2-3 (poi rischio di nuova ondata fredda ma da Nord), con temperature in crollo quasi ovunque al Centro-Sud, forti venti e mari molto mossi. Vediamo qui di seguito, regione per regione, l’andamento meteo di domani e la possibilità di neve.
LAZIO: sulla regione avremo un crollo delle temperature su gran parte dei settori, Roma compresa, ma i cieli dovrebbero essere quasi ovunque sgombri da nuvolosità. Venti forti da Est attenueranno il calo termico ma non la sensazione di freddo, mentre sono attese nevicate sull’arco appenninico, anche nella zona di Amatrice.
TOSCANA: il calo termico sarà marcato solo sui settori centro-meridionali, con forti venti e qualche possibilità di neve sull’Appennino aretino.
UMBRIA: il calo termico si farà sentire, i venti saranno tesi, specialmente nella zona di Norcia, dove sono attese nevicate con deboli accumuli. Neve attesa anche a Castelluccio, Ussita e dintorni.
MARCHE: calo termico molto marcato nella zona Sud della regione, possibilità di lievi nevicate in provincia di Ascoli Piceno, senza accumuli.
ABRUZZO: finalmente la neve tornerà a cadere copiosa sull’Appennino abruzzese, la regione che più di ogni altra ha sofferto la carenza di neve sui suoi impianti sciistici dall’inizio della stagione fredda, al pari del Veneto, anche se qui fugaci nevicate non sono mancate. Attesi fenomeni anche di una certa intensità oltre gli 800 metri di quota, con accumuli che in zone come Campo Felice, Val Di Sangro, la Majella e l’Altopiano delle Cinque Miglia che potrebbe superare i 20/25 centimetri, ricreando finalmente il panorama invernale che spetta a queste terre meravigliose, e dando una boccata d’aria agli impianti sciistici, che comunque si sono adeguatamente predisposti con innevamento artificiale di eccezionale fattura. La neve cadrà con temperature fortemente negative e con venti tesi da Est. Attenzione anche ai litorali, alla zona di Chieti, Teramo e Lanciano, a macchia di leopardo la neve dovrebbe cadere e c’è anche rischio di accumuli leggeri al suolo. Attesa neve nella mattinata anche a Pescara, difficilmente con accumulo al suolo.
MOLISE: anche qui, come l’Abruzzo, la neve non è presente in montagna se non su alcune piste grazie ad innevamento artificiale di ottima fattura. Domani però la neve sarà una formalità in montagna, con accumuli attorno ai 20 centimetri, ma non mancheranno nevicate sporadiche fin su Isernia, Campobasso (con accumulo molto probabile) e sul litorale.
CAMPANIA: tornerà a nevicare sul Vesuvio. Il calo termico sarà notevole, specialmente nella zona meridionale della regione, dove arriveranno termiche prossime a -10°C alla quota barica di 850 hPa, circa 1500 metri di quota sul livello del mare. Il freddo sarà pungente e su moltissime zone interne avremo temperature massime non superiori a 1-2°C. Nevicherà a Benevento, probabilmente con accumulo leggero al suolo, mentre sfondamenti nevosi sono probabili anche sul litorale salernitano centro-meridionale, tra Camerota e Paestum. Saranno intensi i venti da Est, e proprio questi potrebbero garantire gli sfondamenti nevosi litoranei. Nevicherà in modo localmente abbondante sull’Appennino matese, sul Camposauro e sui Monti Piceni, con accumuli fino a 30 centimetri.
BASILICATA: la neve sulla Basilicata inizierà a cadere già dalla serata di oggi, ma sarà nella notte il momento migliore per assistere a fenomeni significativi, con accumuli anche a Potenza e Matera. Sfondamenti nevosi possibili anche sui litorali, ma dipenderà tutto dall’intensità delle precipitazioni. Il calo termico sarà enorme, anche 15°C in meno in alcune zone rispetto alle temperature registrate nei giorni scorsi, sempre accompagnate con forti venti da NNE.
CALABRIA: la neve dovrebbe essere una formalità in zone come Pollino e Sila, con accumuli che potrebbero superare i 30 centimetri, mentre sull’Aspromonte le precipitazioni nevose saranno esigue. Il tracollo termico sarà eccezionale, come in Basilicata, e la sensazione di freddo sarà ovunque appesantita da forti venti da Est. Probabilità molto elevate di neve con accumulo a Cosenza.
SICILIA: la perturbazione da Est farà crollare le temperature su gran parte della Regione, in particolar modo sui settori ionici e Nord-Tirrenici, dove arriveranno termiche fino a -7°C ad 850 hPa. Cadrà tanta neve sull’Etna (circa 30-40 centimetri) mentre la stessa neve dovrebbe abbassarsi al punto tale da imbiancare quasi tutti i comuni sui Monti Peloritani e sui Nebrodi, arrivando perfino a sfiorare quota 2/300 metri sul livello del mare nelle province di Enna, Messina, Siracusa e Catania. Quasi impossibile sperare nella neve a Catania e Messina, ma c’è possibilità di neve mista a pioggia e graupel.
PUGLIA: sarà senza dubbio la regione maggiormente esposta a questa ondata fredda di fine anno. Vogliamo sbilanciarci affermando che ci sono possibilità di neve fin sulla pianura e sulla costa di gran parte della regione, dato che qui le termiche in quota saranno bassissime (-10°C ad 850 hPa, -36°C a 500 hPa), ma tutto dipenderà dall’intensità dei fenomeni e delle precipitazioni. Domani mattina all’alba probabile neve con deboli accumuli a Foggia, Bari, Bitonto, Bisceglie, Trani, Barletta ed Ostuni, fiocchi attesi anche a Gallipoli, Lecce ed Otranto. Ovunque si tratterà di nevicate con temperature positive, eventuali accumuli di neve avranno vita breve perché alle prime schiarite la temperatura potrebbe riportarsi addirittura a 7/10°C.
Per le regioni non menzionate, non sono attese nevicate.