Un terremoto di 4.2 gradi è stato avvertito poco dopo mezzanotte, alle 00:39 in Montenegro. L’entità del sisma e la relativa superficialità dell’ipocentro, individuato ad una profondità di soli cinque chilometri, ha messo in allarme la popolazione che ha subito abbandonato le proprie case. Attimi di paura a Mojdez e Zlijebi, i centri più vicini all’epicentro del terremoto. Ma la scossa è stata avvertita in una vasta area della costa Adriatico fino in Croazia e verso le regioni interne, nella Bosnia occidentale. Nessun danno è stato registrato.
L’area meridionale dei Balcani è da sempre considerata come una delle zone a maggior rischio sismico d’Europa. Dalla zona meridionale della costa croata fino alla Grecia, passando per il Montenegro e l’Albania, oltre alla Turchia, il rischio sismico in questa significativa fetta del vecchio continente, è davvero alto. Anche la Macedonia vive una condizione simile visto il terremoto che nel 1963 colpì la capitale Skopje con migliaia di morti. L’ultimo terremoto catastrofico, in Montenegro, è stato registrato, invece, nel 1979 e di magnitudo 6.9 gradi.