Pochi conoscono il termine “iconodiagnostica“, eppure è una scienza davvero interessante per comprendere appieno lo stato di salute dei personaggi antichi. Si tratta, infatti, della disciplina che consente di individuare i sintomi di eventuali malattie nei quadri. Ed è proprio quello che è accaduto grazie ai ricercatori dell’Università di Torino insieme agli studiosi dell’Università Autonoma di Madrid. Gli esperti hanno analizzato il “Ritratto di un Uomo Vecchio” di El Greco individuandone i segni della malattia che lo avrebbe ucciso dopo alcuni anni: l’ictus ischemico.
L’angolo sinistro della bocca leggermente incurvato, la fronte meno corrugata nel lato sinistro, un orecchio più grande appaiono chiari segnali di una lesione nel lato sinistro del cervello. E lo si evince addirittura dai peli della barba che, nel lato sinistro, appaiono “meno curati” sintomo di come l’artista avesse difficoltà a controllare anche il braccio di quel lato per pettinarsi. Insomma una serie di elementi che, grazie all’estrema bravura dell’autore nel ritrarre i minimi particolari del suo viso, hanno consentito di diagnosticare la patologia che lo avrebbe ucciso 14 anni dopo dopo una serie di eventi ischemici.