Si trovava sotto le pendici di un piccolo colle, in un’area remota della Tessaglia. E’ un’antichissima città del tutto sconosciuta all’archeologia e scoperta dai ricercatori dell’Università di Goteborg e Bournemouth. Quando gli esperti hanno dato il via alla campagna di scavo alla ricerca di Vlochos, antico villaggio dell’Antica Grecia, non immaginavano di trovare un insediamento di tale importanza. La città si estende su una superficie di quaranta ettari ed ha restituito, già nelle prima settimane di scavo, una quantità davvero incredibile di antichi vasi e monete: ritrovamenti che consentono di realizzare una prima datazione, collocabile al 500 a.C.
La città era dotata di un’ampia cinta muraria e grandi ponti; insomma un insediamento di primaria importanza. Ma la grandezza dell’antica città perduta si accompagna ad un quesito che, ad oggi, non trova risposta: perché nessuno ha mai pensato di esplorare questa semplice collina a 300 chilometri a nord di Atene? L’intera regione della Tessaglia occidentale, in realtà, ha da sempre riscosso poco interesse da parte degli archeologi perché considerata ben lontana dai traffici e dalle attività principali dell’Antica Grecia. La città, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata abbandonata con l’invasione dei Romani.