Chi l’avrebbe detto che anche una nana bruna potrebbe teoricamente ospitare forme di vita? E’ una ricerca dell’Università di Edimburgo a confermarlo a margine di uno studio pubblicato sulla rivista Science. Secondo i ricercatori questi corpi celesti ospitano le stesse sostanze presenti nelle stelle, ma con una massa di gran lunga minore. Caratteristiche che accosterebbero le nane brune più ai pianeti che alle stelle.
Nell’atmosfera delle nane brune sarebbe presenti sostanze come il carbonio, l’ossigeno, l’idrogeno e l’azoto, elementi che rappresentano un mix in grado di favorire la vita presenza di microbi. Insomma forme di vita elementari e minuscole, ma comunque di notevole interesse. Si tratta di una scoperta importante perché amplia il raggio d’azione della ricerca di forme di vita extraterrestre al di là dei “classici pianeti”. Ma cos’è una nana bruna? E’ una particolare categoria di corpi celesti che, per dimensioni, rappresentano una via di mezzo tra stelle e pianeti. A causa di una massa insufficiente a formare una stella, ma superiore ad un gigante gassoso, le nane brune non riescono a sviluppare le reazioni termonucleari di una stella perciò si raffreddano con il tempo.