Un fenomeno naturale davvero straordinario ha portato alla formazione, nel luglio del 2014, di un lago, nel Governatorato di Gafsa, nella Tunisia centrale. La formazione del bacino, caratterizzato da un’estensione di un ettaro, una profondità massima di 18 metri e media di dieci, ha stupito i pochi abitanti della zona, un’area fortemente desertica e caratterizzata da un clima torrido in molti mesi dell’anno. In tanti hanno così pensato di trovare refrigerio dal sole battente con un tuffo in acqua, ma un annuncio delle autorità locali, ha immediatamente frenato gli entusiasmi sconsigliando il contatto con l’acqua.
In pratica il bacino è nato in un’area caratterizzata da un’intensa attività mineraria che ha lasciato, nel terreno, sostanze come il selenio e i fosfati altamente cancerogeni; composti che potrebbero essere presenti nel lago in percentuali altissime. Per quanto riguarda la formazione del bacino, le teorie sono davvero tante. Secondo l’ipotesi maggiormente accreditata sarebbe stata la rottura di una falda sotterranea a spingere l’acqua verso la superficie.