Tensione, preoccupazione e agitazione sono da tempo sentimenti accostati all’ansia: un sentimento da sempre sinonimo di malessere e di una vita non proprio tranquilla. Ma una connotazione positiva potrebbe essere accostata alle persone ansiose: l’intelligenza. A dimostrarlo è una ricerca psicologica realizzata in Canada. Lo studio ha analizzato il comportamento di 126 studenti rilevando il loro stato di agitazione, prima di un esame. I risultati hanno dimostrato che i giovani più apprensivi avevano anche un livello di intelligenza linguistico verbale maggiore, cioè una capacità di parlare esprimendosi con i termini più adatti.
I giovani sono stati sottoposti a due fasi di studio: nella prima parte dovevano rispondere a quesiti in grado di tracciare ansia e depressione ed a una seconda ricerca che ne determinasse il livello di intelligenza. La condizione di ansia è in grado di scatenare una iperattivazione delle capacità linguistiche maggiore padronanza di esprimersi con risultati migliori nei test svolti. Si tratta, secondo i ricercatori, di abilità ancestrali che in un lontano passato aiutavano gli uomini ad uscire da situazione di grave pericolo; pensare agli avvenimenti passati, inoltre, è sinonimo di maggiore capacità di analisi. Una situazione analoga è stata riscontrata anche per chi soffriva di depressione.