“Chi non vuole contrarre la salmonella non consumi insalata in busta“. E’ un allarme davvero particolare quello che giunge dall’Inghilterra. Sempre più utilizzata per i ritmi frenetici e per la necessità di consumare prodotti già lavati, l’insalata in busta di plastica potrebbe contenere insidie non di poco conto, soprattutto per i consumatori “immunodepressi” come bambini e anziani. Sono le foglie di insalata andate a male e la parete stessa di plastica a rappresentare l’ambiente ideale per la proliferazione della salmonella.
I ricercatori dell’Università di Leicester hanno aggiunto come nemmeno un lavaggio accurato sarebbe in grado di eliminare del tutto il pericolo di contrarre la patologia. La malattia si manifesta con forte diarrea, vomito e sensazione di nausea ed è in grado di provocare non pochi danni ai soggetti anziani. Il batterio si formerebbe in una sostanza liquida e trasparente ai bordi della busta di plastica o sull’insalata stessa. Non è la prima volta che l’insalata in busta finisce sotto i riflettori. Anche una ricerca dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta sottolineò, negli anni scorsi, la possibilità di sviluppo della salmonella nelle confezioni di insalata.