Una ricerca che ha coinvolto ben 2.267 persone, condotta dalla BMC Public Health per alcuni anni, è arrivata alla conclusione ben precisa: il pessimismo fa male al cuore. Lo studio è stato realizzato in Finlandia, nell’ospedale di Paeijaet-Haeme, ed ha tenuto conto di numerosi fattori all’origine delle malattie del cuore, compresa la propensione al pessimismo. All’inizio della ricerca ai partecipanti è stato sottoposto un questionario con una serie di domande volte ad analizzare la loro indole.
Trascorsi alcuni anni gli studiosi hanno analizzato lo stato di salute, compresa l’incidenza di morti per malattie legate al cuore. Ebbene tra coloro che avevano mostrato, nel questionario, una maggiore propensione al pessimismo, è stato registrato un numero notevolmente maggiore di problemi cardiaci. E’ il doppio il pericolo di incorrere in patologie del cuore per i pessimisti. La propensione all’ottimismo è stato individuata, invece, come una sana abitudine in grado di proteggere il sistema cardiocircolatorio.