Venti spaventosi soffiano sull’Equatore di Saturno. Una serie di ricerche, realizzate da un team di studiosi, e pubblicate sulla rivista Nature, hanno preso in esame l’evoluzione dei movimenti dell’atmosfera che caratterizzano il gigante gassoso. E’ l’idrogeno la sostanza diffusa in maggiore quantità nell’atmosfera di Saturno: un gas che, nell’area equatoriale, viene spazzato da venti tredici volte più potenti dei peggiori uragani terrestri. Ma l’evoluzione dell’atmosfera di Saturno è molto più complicata del previsto. Una serie di osservazioni realizzate nel 2003, rivelarono una diminuzione della forza delle raffiche rispetto ai dati degli anni 80 di Voyager.
Nel mese di giugno del 2015 una nuova osservazione individuò un’enorme formazione nuvolosa, una tempesta estesa per circa 7mila chilometri che si muoveva, sul pianeta, ad una velocità di 1.600 chilometri orari. Nel mese di luglio nuove ricerche confermarono il dato. Le ultime osservazioni, realizzate dal Telescopio Hubble, hanno studiato i movimenti delle nuvole della macchia bianca equatoriale scoprendo come la velocità cambi a seconda dell’altitudine con 1.650 Km/h a 150 metri di altezza contro i 1.100 Km/h nell’alta atmosfera.