Dopo la violentissima scossa di 7.8 gradi della Scala Richter che ha sconvolto l’area nord est dell’isola meridionale della Nuova Zelanda, nella giornata di ieri, un nuovo potente terremoto di 6.4 è stato registrato alle 13:34 di oggi (1:34 ora italiana). La scossa rappresenta una della forti repliche che stanno facendo tremare il paese. Il terremoto ha avuto un epicentro localizzato in un’area rurale a 118 chilometri da Christchurc, città già sconvolta da un potente terremoto nel 2011. I morti, per la più forte scossa di ieri, sarebbero, per ora, due (uno per un malore) mentre le repliche non avrebbero provocato vittime.
Sono circa una cinquantina i terremoti della sciame sismico registrati, in poche ore, nella regione. Numerose crepe nel terreno sono state avvistate nell’area mentre le frane hanno messo fuori uso numerose linee di collegamento stradale. Fermi anche i treni. Ma è l’allerta tsunami a far tremare una vasta area dell’isola meridionale. Un’onda di due metri si è abbattuta sulla costa nordorientale, per ora l’allerta non è ancora rientrata. Le autorità non hanno emanato nessuno stato di emergenza sostenendo che l’area colpita ha già reagito cercando di tornare alla normalità.