E’ facile perdere, in poco tempo, le fragili conquiste ottenute nella lotta allo stravolgimento dell’ambiente. Lo sanno bene gli ambientalisti di tutto il mondo preoccupati dall’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti. Il pensiero del candidato del Partito Repubblicano, vincitore delle elezioni, può essere ben compreso grazie ai frequenti tweet pubblicati in questo lungo periodo di campagna elettorale. Se Hillary Clinton ha più volte ribadito la necessità di ridurre i gas serra, Trump ha spesso messo in discussione l’esistenza stessa dei cambiamenti climatici seguendo una filosofia più volte ribadita nel Partito Repubblicano. Una dei primi provvedimenti dell’amministrazione dovrebbe essere, inoltre, l’abolizione del Clean Power Act varato da Obama ritirando gli Usa dall’Accordo di Parigi sul clima.
Elezioni USA: cosa ne pensa Trump dell’ambiente?
Anche per gli animali l’elezione di Trump non è stata di certo una buona notizia. Il presidente, in campagna elettorale, ha più volte accusato la U.S. Fish and Wildlife Service di impedire, con l’espediente della tutela dell’ambiente e degli animali selvatici, lo sfruttamento delle risorse petrolifere. In una piattaforma programmatica del Partito Repubblicano incentrata sull’argomento, molti esponenti della destra americana hanno, inoltre, stabilito di ridurre la protezione verso determinate specie animali come il lupo grigio o il gallo della salvia. E per finire in bellezza anche la Obama Care è finita nel mirino del repubblicano. Il programma di assistenza, garantito a tutti gli americani, non piace al nuovo presidente degli Stati Uniti che, come ha già promesso nelle settimane scorse, lo abolirà.
Fonte:http://www.nationalgeographic.it/ambiente/2016/11/09/news/trump_preidente_ambiente-3303959/
