Oltre novanta scosse di terremoto hanno colpito le regioni del Centro Italia dalla mezzanotte in poi. Uno sciame sismico che continua a far paura con grandi e piccoli sismi che contribuiscono ad aumentare il senso di insicurezza nelle popolazioni dell’area. Le novanta scosse registrate, di magnitudo superiore ai due gradi della Scala Richter, si sono susseguite a pochi minuti di distanza.
Sono state le prime ore della mattinata ad essere le più critiche con un terremoto registrato alle ore 1:16 con epicentro nel comune di Fiordimonte, in provincia di Macerata seguito, dopo soli due minuti, da un altro sisma del 3.1 della Scala Richter con epicentro a Castelsantangelo sul Nera, ad una profondità di soli sei chilometri. Paura anche alle 4:13 per un’altra scossa, questa volta individuata a sei da chilometri da Bolognola ed Ussita, in un’area già pesantemente colpita dal sisma del 30 ottobre.