Era il mese di giugno del 2015 quando la magnetosfera interruppe improvvisamente la sua funzione di “ombrello” dei raggi cosmici lasciandoci alla mercé delle radiazioni provenienti dallo spazio. Un evento pericoloso e che ci dimostra, ancora una volta, come il meccanismo che ci protegge dai raggi cosmici può non funzionare per un determinato periodo. A provocare il fenomeno fu un grande brillamento solare che proiettò verso il nostro pianeta una significativa quantità di particelle in grado di mettere fuori uso la nostra barriera spaziale.
Si chiama “indebolimento transitorio” ed è un fenomeno abbondantemente conosciuto dagli esperti. Il crollo dell’attività della magnetosfera ha consentito, ad una grande quantità di raggi cosmici, di penetrare giungendo sul nostro pianeta in più punti. A rivelarlo è una ricerca condotta da un team di scienziati indiani sui muoni, le particelle subatomiche che giungono continuamente sul nostro pianeta. Ebbene monitorando i dati, i ricercatori hanno scoperta un’improvvisa pioggia di raggi cosmici durata due ore a seguito di un’imprevedibile compressione della magnetosfera fino a provocare dei “punti deboli”.
Fonte: http://www.focus.it/scienza/scienze/magnetosfera-giugno-2015-per-due-ore-esposti-ai-raggi-cosmici