Sono oltre 500 i reperti scoperti da un team di ricercatori, nell’Isola di Alexandra Land nell’Artico. Una terra nell’estremo nord nel Circolo Polare a centinaia di chilometri dalle coste della Siberia. Dalle uniformi militari alle munizioni passando per documenti e un’ampia strumentazione meteorologica: gli oggetti lasciano poco spazio all’immaginazione lasciando pensare ad una struttura militare, anche se la presenza di una base, in questa remota terra dell’Artico, non è suffragata da nessun documento ufficiale del Regime.
Bisogna aspettare quasi un decennio dalla fine della guerra per riscontrare una reale descrizione di una base militare oltre il Circolo Polare Artico. E’ il “Wettertrupp Haudegen”, un libro pubblicato nel 1954 a raccontare di una struttura realizzate, per ordine di Hitler, con funzione meteorologica. La base, in parole povere, aveva il compito di offrire un supporto informativo alle truppe in azione nel Mare del Nord. Sempre secondo la pubblicazione la base militare sarebbe stata realizzata nel 1943, ma abbandonata un anno dopo. La causa dell’improvvisa fuga dei militari sarebbe da ricercare in un contagio di trichinellosi, una malattia dell’apparato gastro intestinale scatenata dal consumo di carne di orso infettata dai parassiti.