Una fortissima scossa di terremoto, di magnitudo 5.8 della scala Richter, è stata registrata pochi minuti fa nel Mar Tirreno meridionale, a circa 140 chilometri da Palermo (a Sud dell’epicentro) e a 300 chilometri da Roma (a Nord dall’epicentro).
La scossa avrebbe avuto ipocentro estremamente profondo, 450 chilometri al di sotto del livello del mare. Molte segnalazioni sarebbero giunte dalla Sicilia, fortunatamente si tratta di una scossa molto profonda e non in grado di causare danni a persone o cose. Una vera fortuna, visto che un terremoto di magnitudo 5.8 della scala Richter è in grado di causare danni gravissimi, proprio come avvenuto due giorni fa tra Umbria e Marche. C’è però da riflettere sul come mai proprio questa sera la zona del Monte Marsili, un vulcano sottomarino a Nord della Sicilia, abbia tremato così intensamente.
Il terremoto di poco fa ha avuto epicentro nei pressi del vulcano Marsili, un edificio vulcanico “dormiente”, anche se ci sono molte divergenze tra gli esperti, c’è chi lo giudica spento e chi lo giudica potenzialmente ancora in grado di tornare in attività. Il sisma di poco fa è avvenuto non lontano dal Marsili, non sappiamo dire se si tratta di attività sismica correlata al Marsili oppure al movimento nel piano di Wadati-Benioff (siamo in pieno mantello terrestre) ma quest’ipotesi appare estremamente difficile, in quanto la scossa è stata notevolmente profonda.
Il terremoto di oggi 28 Ottobre 2016 è stato comunque estremamente profondo, a tal punto che non sono tantissime le segnalazioni che stanno giungendo. Se il sisma fosse avvenuto sulla terra ferma, ad una profondità poco elevata, ci saremmo trovati in grado forse ad uno scenario diverso. Correlazioni con il recente riacutizzarsi dello sciame sismico tra Amatrice, Norcia e Camerino? Difficile dirlo, sentiremo il parere di un esperto nella giornata di domani.