Cambio di stagione su Titano, uno dei più grandi ed interessanti satelliti del Sistema Solare. Mentre nell’emisfero settentrionale entra nel periodo estivo, nell’altra metà della luna comincia il periodo invernale con un abbassamento della temperatura e l’arrivo di perturbazioni e vortici. Le osservazioni di Titano, grazie alla sonda Cassini, hanno toccato un nuovo record con l’analisi, con precisione, dei cambiamenti stagionali. Lo studio, infatti, ha avuto inizio alla metà dell’inverno nell’emisfero nord ed è stato in grado di osservare le mutazioni delle temperature, dopo l’equinozio.
Con l’arrivo dell’inverno, l’emisfero meridionale ha visto crollare le temperature di quaranta gradi mentre nell’area settentrionale il riscaldamento è stato graduale. L’atmosfera di Titano è senza dubbio l’elemento di maggiore interesse del satellite con caratteristiche che ricordano il nostro pianeta. L’intera atmosfera, al pari di Venere, ruota intorno al satellite con una velocità maggiore rispetto alla superficie. La coltre di nubi, inoltre, sarebbe in grado di oscurare il Sole mentre in più di un’occasione sono state rivelate piogge di metano. Un fenomeno che, secondo gli esperti, sarebbe inserito in una sorta di ciclo, come l’acqua sulla Terra.