Si accresce ancora la lista degli esopianeti scoperti dai super telescopi. Un nuovo corpo celeste, in particolare, è stato appena scoperto attorno a TW Hydrae. Un disco di gas e polveri circonda la giovane stella: una formazione in cui stanno nascendo nuovo pianeti. L’ultimo osservato da ALMA, per dimensioni e distanza dalla stella, potrebbe essere paragonato a Nettuno. Un gigante freddo e che si discosta non poco dalla maggior parte dei pianeti scoperti fino ad ora molto simili, per dimensioni e caratteristiche, a Giove.
La ricerca, realizzata da un team di studiosi guidati da Takashi Tsukagoshi, della Ibaraki University, è stata pubblicata sulle pagine della rivista The Astrophysical Journal Letters. La posizione della stella TW Hydrae è relativamente vicina al nostro pianeta con sole 22 unità astronomiche; una caratteristica che ne consente un’approfondita osservazione. Sono le interruzioni del disco di polveri ad essere analizzate dai radiotelescopi: difformità che corrispondono a pianeti appena nati. Proprio l’ultimo scoperto, il gemello di Nettuno, è in grado di respingere i grani di polvere di maggiore dimensione mentre ne attrarrebbe i più piccoli, per la forza di gravità.