Una scoperta eccezionale quella realizzata pochi giorni fa nel nord della Cina. Una zona molto interessante per gli archeologi che, negli ultimi anni, hanno scoperto una rivelato una quantità di sepolture associabili alla cultura Gushi e contenenti quantità notevoli di cannabis. Anche l’ultima tomba rinvenuta conferma il rapporto privilegiato tra questa antica civiltà risalente a quasi tre millenni prima dell’arrivo di Cristo e la cannabis. Sono ben tredici le piante scoperte in questa tomba. Disposte in modo da coprire quasi la metà del corpo, dal bacino alla guancia.
Le piante di cannabis hanno una lunghezza di novanta centimetri e confermano come l’area di Turpan, sviluppatasi intorno alla Via della Seta, fosse caratterizzata da una quantità notevole di coltivazioni di questa particolare pianta. Il corpo, appartenente ad un uomo sui 35 anni, si trovava sdraiato su una base in legno con la testa adagiata su un cuscino di colore rosso. Un’altra tomba, scoperta in passato, rivelò ben 900 grammi di semi di cannabis accanto ad un corpo di una donna morta per un cancro al seno. L’utilizzo della pianta, in quell’occasione, potrebbe essere associato ad alleviare i dolori della patologia.