Una sorta di crisi di produzione caratterizza la fase attuale dello spazio. A rivelarlo è una ricerca dell’Università della California nella quale è stata analizzata, attraverso l’analisi dello spettro di ossigeno, la quantità di stelle nate. Lo studio ha consentito di risalire ad un periodo di dodici miliardi e mezzo di anni: quando lo spazio, cioè, aveva poco più di un miliardo di anni. Ebbene in questa lontanissima epoca, la produzione di stelle era notevolmente superiore a quella attuale.
Spazio: la produzione di stelle diminuisce sempre di più
Anche se il motivo del fenomeno non sembra chiaro, è stato possibile risalire alle varie fasi del cosmo. Se nell’universo primordiale la nascita delle stelle viaggiava su ritmi davvero elevati, nei periodi successivi si è registrato una continua diminuzione fino alla condizione attuali nella quale la nascita delle stelle è ai minimi termini. La ricerca ha visto lo studio di ben settemila galassie grazie all’analisi delle emissioni infrarossi del telescopio Spitzer.
