Uno dei tumori maggiormente correlati agli stili di vita sbagliati è il cancro al colon. L’abbandono della Dieta Mediterranea ed il mancato controllo sono i fattori che hanno causato un vero e proprio boom di morti per questa particolare tipologia di tumore. In realtà la patologia è tra quelle che, con una corretta prevenzione, potrebbe essere evitata del tutto. Basta portare un campione delle feci in una qualsiasi farmacia per ricevere uno screening completo sullo stato di salute del proprio colon. I dati presentati da Carmine Pinto, presidente nazionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica, sono davvero terrificanti con un’incidenza di morte, alla diagnosi, tra le più elevate.
Una volta scoperta la patologia, secondo gli esperti, il 90% dei pazienti vive meno di due anni. La soluzione? Come detto è il controllo periodico delle feci e il monitoraggio di eventuali “segnali” del cancro al colon. Il sangue nelle feci, evacuazioni troppo ravvicinate, senso di incompletezza della defecazione, sensazioni di debolezza e una febbre ricorrente nelle ore serali sono i sintomi principali da non sottovalutare. Ma si tratta di manifestazioni molto variabili e condizionate da diversi fattori come la collocazione stessa del tumore, la sua grandezza e la presenza o, meno, di ostruzioni. In alcuni casi, in pratica, i sintomi del cancro sono sovrapponibili a quelle di numerose malattie dell’addominale o intestinali perciò realizzare degli esami periodici è indispensabile. Tra le altre manifestazioni più gravi possiamo elencare anche l’anemia o la perdita di peso. I fattori di rischio? Il consumo elevato di carne e con scarse verdure, l’alcol, il fumo, il sovrappeso e fattori ereditari.