Un buco coronale di significative dimensioni è stato osservato, in queste ore, sul Sole. Si tratta di una formazione che ha provocato un fitto rilascio di particelle che, tra il 28 ed il 29 settembre, potrebbe scatenare una tempesta geomagnetica sul nostro pianeta. Sono del 50% le possibilità che ciò avvenga, come annunciato dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Le tempesta geomagnetica potrebbe essere di categoria G1 ed in grado di provocare significative problematiche per le comunicazioni satellitari.
Ma sono le aurore boreali a rappresentare la più significativa ricaduta di una tempesta geomagnetica. Lo spettacolo, in queste occasioni, si sposta dalle aree artiche a centinaia di chilometri a sud interessando zone inedite come il centro Europa. Un evento più che probabile visto che le dimensioni del buco coronale appena avvistato sono pari al 30% del disco solare: un’enormità. Non si conoscono le future evoluzioni della formazione come la stessa durata: i buchi coronali, come spiegano gli esperti, possono avere una durata anche di un mese.