La scelta del colore è un fattore determinante nel marketing. Pochi sanno che la tonalità di un sito o, di un qualsiasi marchio, rappresenta un passo importante per attirare gli utenti. E’ un fatto, ad esempio, che i maggiori siti internet siano caratterizzati da sfumature che vanno dal blu all’azzurro. Da Facebook a Google passanto per Tumblr, Skype e LinkedIn, le colorazioni sono spesso molto simili. Ma se per Facebook il blu sarebbe motivato da una variante di daltonismo di Zuckerberg che impediva al patron del social di individuare il verde ed il rosso, per gli altri portali è, come detto, essenzialmente un fattore di marketing.
Non è marketing, ma una questione di sicurezza, invece, la scelta del comune di Glasgow di colorare i lampioni di colore blu registrando, fin da subito, un calo dei delitti. Discorso simile in Giappone dove le autorità decisero di installare led blu nella prefettura di Nara riscontrando una diminuzione dei furti e delle rapine del 10%. Insomma quali effetti ha il blu sulla nostra psiche? Serenità, un senso di sicurezza ed affidabilità: questa determinata colorazione è in grado di calmare l’animo dando un senso di assuefazione in chi utilizza i social. E’ dimostrato, inoltre, che una bibita in una lattina di questo colore ci sembrerà più fresca.