Immaginatevi Plutone che, al pari di un writer, colora di rosso il suo maggiore satellite naturale: Caronte. È la metafora utilizzata dalla Nasa, sulla pagina ufficiale, per spiegare come il pianeta nano abbia un ruolo fondamentale nella colorazione della luna. Una delle caratteristiche che saltano subito all’occhio osservando il corpo celeste, è una macchia che interrompe il grigiore che ricopre la maggior parte della superficie, nelle regioni polari. Un colore rossastro, quello di Caronte, che ha destato immediatamente la curiosità degli esperti.
È il metano che, in piccole quantità, fuoriesce dalla debole atmosfera del pianeta nano dirigendosi verso Caronte dove si solidifica sotto forma di ghiaccio. A dare la caratteristica colorazione rossa sono i raggi ultravioletti provenienti dal Sole. Un fenomeno che trasforma il metano in idrocarburi più pesanti e di colore rosso. Insomma un avvenimento che rende ancora più interessante il rapporto complesso che intercorre tra Plutone e la sua luna più importante.