E’ un campanello di allarme che non può essere ignorato quello lanciato da Altroconsumo che ha puntato l’attenzione, ancora una volta, sul tema della carne di pollo e degli antibiotici. Una ricerca realizzata su un campione di quaranta petti di pollo in commercio, ha rinvenuto l’escherichia coli resistente agli antibiotici in 25 prodotti analizzati. Insomma una quota del 60% della carne di pollo in circolazione è in grado di trasmettere all’uomo la resistenza agli antibiotici. Si tratta di un pericolo sempre più concreto con conseguenze potenzialmente catastrofiche in caso di infezioni.
E’ il massiccio utilizzo degli antibiotici negli allevamenti ad essere indicato all’associazione di consumatori come la causa scatenante. Secondo gli esperti se questo tipo di carne non venisse cotta sufficientemente, il pericolo di trasmissione della resistenza agli antibiotici è davvero dietro l’angolo. Vista la situazione, davvero allarmante, Altroconsumo ha deciso di sostenere la campagna Consumer International oltre all’invio massiccio di una mail ai produttori principali di pollame. Il rischio, secondo l’organizzazione, è di ritrovarci in un’era nella quale una qualsiasi ferita, con infezione, potrebbe causare la morte.