Un fenomeno tanto suggestivo quanto inquietante. E’ la colorazione fortemente rossa del fiume Daldykan, in Siberia. Si tratta di un corso d’acqua che scorre a pochi chilometri dalla città industriale di Norilsk, a nord del Circolo Polare Artico. Nessun tipo di studio ha, finora, cercato di indagare sull’origine del fenomeno che oggi appare quanto mai misterioso. Due sono le teorie che si sono fatte strada: la presenza di ferro o una perdita chimica di qualche industria nell’area.
Se la prima ipotesi è avvalorata dalla naturale presenza di ferro nel terreno, le seconda teoria è sostenuta dal passaggio del fiume in una delle più inquinate aree della Russia. Un sospetto, quest’ultimo, avanzato anche dalle autorità russe. Ma mentre si ricercano le cause, i media stranieri hanno già individuato il complesso industriale probabilmente responsabile del fiume rosso. Si tratta della Nadezhda, una divisione di Norilsk Nikel, una delle compagnie più importanti al mondo per l’estrazione e la fusione del nichel e del palladio.