Un fossile che “contiene” un altro fossile che, a sua volta, ha all’interno un altro animale fossilizzato. E’ la scoperta realizzata in Germania, non lontano dalla città di Darmstad. Un fossile come gli altri, quello rinvenuto da due ricercatori, uno tedesco e l’altro argentino, ma che, analizzato attentamente, ha portato con sé ben due sorprese. Si tratta di un basilisco, un animale del tutto simile ad una lucertola. Ma il “terzo” ritrovamento ha letteralmente stupito gli esperti: si tratta di un insetto che, a sua volta, era stato appena ingoiato dal basilisco. Insomma tre fossili in uno per una scoperta che ha dello straordinario.
Il rinvenimento è stata realizzato in un’area conosciuta come il “Pozzo di Messel”, una zona che, in epoca preistorica, era una foresta tropicale. Sia il serpente che la lucertola vivevano sugli alti alberi che all’epoca popolavano l’area anche se il basilisco spesso si spostava anche a terra. La scoperta consente ai ricercatori di analizzare le dinamiche che hanno portato i serpenti costrittori, come il fossile, a cibarsi di animali di dimensioni superiori. Per ora l’insetto ingoiato dalla lucertola non è stato identificato.