Terremoto centro Italia: cambiano le dimensioni dell’Appenino

Una serie di rilevazioni GPS hanno mostrato una significativa deformazione dell’Appennino. Tra i tre ed i quattro centimetri l’allargamento della regione nell’area che va dal Mar Tirreno e l’Adriatico. A rivelare il fenomeno sono state le stazioni Global Positioning System installate in tutto il territorio dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Si tratterebbe di un “allargamento” del terreno provocato dal sisma e più in generale dai movimenti tettonici nelle profondità dell’Appennino.

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Terremoto centro Italia: cambiano le dimensioni dell’Appenino

I primi rilevamenti effettuati hanno mostrato come sia stata una faglia lunga oltre diciotto chilometri ed inclinata di cinquanta gradi a provocare l’aumento delle dimensioni dell’Appennino. Si tratta di un’ampia spaccatura che corre in direzione nord – nordovest e sud sudest e che è collocata nelle profondità della catena montuosa. Intanto continuano le scosse nell’area del cratere. I primi rilevamenti effettuati nell’area maggiormente colpita, hanno contato oltre trecento edifici crollati dei 1312 ispezionati. Le case dei privati appaiono in condizioni migliori rispetto agli edifici pubblici ed alle chiese. A margine dei primi esami, infatti, il 74% delle strutture pubbliche sono inagibili mentre le strutture private si fermano al 64%.