Non è la prima volta che il Lago di Scanno, famoso per avere una particolare forma di cuore, risente delle ricadute del terremoto. Una abbassamento di ben tre metri del livello delle acque è stato notato dagli esperti a seguito del sisma che il 24 agosto ha colpito il centro Italia. Si tratta di un fenomeno che, come detto, non è del tutto nuovo. Già a seguito del terremoto che il 2009 devastò L’Aquila, il bacino idrico conobbe un abbassamento del livello: un avvenimento che preoccupò non poco gli appassionati del luogo che promossero, a loro spese, una prima ricerca.
A lanciare l’allarme sul ritorno del fenomeno, in questi giorni, è stato il commissario straordinario della comunità montana della zona che ha inviato una specifica documentazione alla Regione Abruzzo. L’accelerazione dell’abbassamento del livello del lago ha preoccupato non poco la comunità montana allarmata dalle ricadute sul fragile ecosistema del luogo. A provocare il fenomeno potrebbe essere l’allargamento di una faglia sotterranea. Anche in Irpinia, a seguito del terremoto del 1980, si registrò un abbassamento del livello del Lago Laceno per alcune falle sotterranee.