Un colossale vulcano è stato scoperto sulla superficie del pianeta nano Cerere. Si tratta di una formazione di dimensioni davvero importanti, pari alla metà del Monte Everest, con quattro chilometri di altezza. Si chiama Ahuna Mons e rappresenta uno degli esempi più importanti di criovulcanismo nel Sistema Solare. Non lava, ma ghiaccio: le eruzioni del vulcano Ahuna Mons, sul piccolo pianeta, erano composte essenzialmente da brina di ghiaccio.
Si tratta di un fenomeno già esistente su Plutone ed ipotizzato sulla luna Titano. Ma è la “vitalità” del pianeta a sorprendere gli esperti. Gli scienziati di tutto il mondo, infatti, consideravano Cerere come un corpo celeste sostanzialmente inerte: con crateri ed una superficie essenzialmente “morta”. Un viscoso criomagma, invece, sarebbe espulso dal cratere del vulcano: una sostanza che non si solidifica completamente per la presenza abbondante di sali. Anche la presenza di argilla ha rappresentato una scoperta importante per gli scienziati accompagnata dalla consapevolezza che un mantello, al di sotto della superficie, sia in grado di “rimarginare” il corpo celeste dagli impatti meteorici.