È da poco trascorso un anno da quando la sonda New Horizons ha cominciato puntare gli occhi sul pianeta Plutone. Un traguardo importante che ha portato ad un significativo passo in avanti nella scoperta del pianeta nano e dell’area più esterna del Sistema Solare. Un’immagine molto sfocata di Quaoar, in particolare, è stata recentemente resa nota dalla NASA. Si tratta di un pianeta nano dal diametro di mille chilometri che, al momento dello scatto, era posizionato ad una distanza di due miliardi di chilometri dalla sonda. L’osservazione del pianeta consentirà di migliorare le conoscenze sul piccolo corpo celeste ai margini del Sistema Solare.
Quaoar è un oggetto transnettuniano di dimensioni significative con un’orbita quasi perfettamente circolare e posizionato ad una distanza di sei miliardi di chilometri dal Sole. Dimensioni pari a due terzi di Plutone caratterizzano il planetoide che ha una superficie composta da ghiaccio e roccia. Alcune osservazioni, realizzate nel 2004, hanno rilevato la presenza di ghiaccio cristallino: un fattore che, secondo gli esperti, indicherebbe delle variazioni della temperatura superficiale. Si tratta di un fenomeno probabilmente collegabile a criovulcanesimo o ad un bombardamento di piccole meteore. Il piccolo pianeta è anche dotato di una piccola luna: Weywot.