L’AGCOM ha sanzionato il gruppo Green Power con una multa di € 640.000 per le pratiche commerciali adottate nella vendita di impianti fotovoltaici. Il gruppo, infatti, proponeva impianti “a costo zero” con modalità ingannevoli e condizioni che limitavano il diritto di recesso comunemente previsto per legge.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha ritenuto che la vendita di tali impianti come “a costo zero”, in virtù dei risparmi ottenibili e dei ricavi dallo scambio sul posto, “ingannasse il consumatore sulla aleatorietà e sulla distribuzione temporale di tali benefici, a fronte dei pagamenti certi per l’acquisto dell’impianto che spesso avveniva attraverso un finanziamento proposto da società convenzionate con Green Power”.
Inoltre, dalle indagini è emerso che gli agenti del Gruppo Green Power millantassero rapporti con Enel, usando anche modulistica con il logo Enel.sì, nonostante il rapporto commerciale tra le due aziende fosse terminato oltre un anno fa. In ultima analisi, l’AGCOM ha ritenuto che Green Power ostacolasse il diritto di recesso dei clienti facendo decorrere i termini dalla firma del modulo contrattuale – che costituisce una proposta – e non dalla sua accettazione e prevedendo una penale del 25% del valore dell’impianto in caso di “recesso anticipato”.
La sanzione originaria di € 680.000 stata ridotta di € 40.000 a causa dei bilanci in perdita del gruppo.