Sono passati ben dieci anni dall’ultima foto che ritraeva un gatto delle sabbie non in cattività. Una specie felina il cui avvistamento è davvero raro mentre le immagini che lo ritraggono sono ancora meno. Insomma un animale schivo che non ama essere al centro dell’attenzione e soprattutto nell’obiettivo dei fotografi. Una vera impresa per i ricercatori dell’Agenzia per l’Ambiente di Abu Dhabi che hanno realizzato lo scatto solo dopo aver posizionato diverse esche e varie telecamere accuratamente occultate.
Quasi trecento appostamenti e ricerche nel buio del deserto per gli esperti in una serie di foto che ora rimarranno nella storia. Il gatto delle sabbie è infatti un animale che esce allo scoperto soprattutto nelle ore notturne o comunque nei momenti “più freschi” della giornata (da mezzanotte alle sei del mattino). La maggior parte dei (pochi) avvistamenti è infatti avvenuta alla luce della Luna e spesso in attività di caccia. Sono tanti gli aspetti che devono essere analizzati dagli studiosi attraverso gli scatti realizzati negli anni, tra cui l’alimentazione. Gechi e varie tipologie di roditori compongono la dieta, fino ad ora conosciuta del gatto delle sabbie, mentre la distribuzione territoriale e viari aspetti del comportamento rimangono ancora oscuri.