Potrebbe essere uno dei traguardi più importanti mai raggiunti dalla ricerca scientifica nel campo della salute. Si tratta di un vaccino “universale” contro i tumori: un vero e proprio antidoto contro le varie forme di cancro. Lo studio della Johannes Gutenberg University non è ancora concluso e la commercializzazione del vaccino è, però, tutt’altro che vicina. I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista scientifica Nature, sono comunque incoraggianti con la sperimentazione giunta ormai alle fasi avanzate.
Il funzionamento del vaccino consiste nello stimolare le cellule autoimmuni a combattere l’avanzare del tumore: un rafforzamento che avviene grazie all’RNA inviato alle cellule dentriche, appartenenti al sistema immunitario, che attraverso una riprogrammazione riescono ad combattere qualsiasi tipologia di cancro, in tutte le parti del corpo. I test finora hanno interessato sia i topi che alcune persone malate di melanoma, con risultati sempre soddisfacenti. La scarsa sperimentazione sugli uomini, attualmente ferma a sole tre persone, non è per ora in grado di garantire la sicurezza sul funzionamento del vaccino: sarà necessario almeno un anno per comprenderne al meglio l’efficacia.