Giove: la Grande Macchia Rossa emette calore, l’incredibile scoperta

Artist's impression of Jupiter's GRS heating the upper atmosphere. Researchers from Boston University’s (BU) Center for Space Physics report today in Nature that Jupiter’s Great Red Spot may provide the mysterious source of energy required to heat the planet’s upper atmosphere to the unusually high values observed. Sunlight reaching Earth efficiently heats the terrestrial atmosphere at altitudes well above the surface—even at 400 miles high, for example, where the International Space Station orbits. Jupiter is over five times more distant from the Sun, and yet its upper atmosphere has temperatures, on average, comparable to those found at Earth. The sources of the non-solar energy responsible for this extra heating have remained elusive to scientists studying processes in the outer solar system.

Uno dei misteri che coinvolge il gigante Giove è la fonte di calore che, probabilmente dall’interno stesso del pianeta, alimenta le potenti tempeste di gas. Un fenomeno che accompagna, in parte, anche gli altri pianeti classificati come i giganti gassosi e che non ha ancora una spiegazione convincente. La stessa temperatura dell’atmosfera del pianeta appare comparabile a quella del nostro pianeta, nonostante l’enorme distanza che separa Giove dal Sole. Un vero e proprio mistero come un del tutto inspiegabile appare anche l’ultima scoperta degli scienziati: la temperatura  ancora più alta dello strato di gas al di sopra della Grande Macchia Rossa.

Un fenomeno non ancora chiaro agli esperti e che non ha nessun tipo di spiegazione. Secondo le prime ipotesi potrebbe essere la stessa Macchia Rossa ad alimentare l’atmosfera del pianeta contribuendo ad aumentarne il calore. Una teoria affascinante che getterebbe una nuova luce su una delle formazioni più vaste e “durature” del nostro Sistema Solare. Era la metà del Seicento quando fu avvistata per la prima volta: da allora la Macchia Rossa di Giove ha avuto una lunga serie di trasformazioni, ma rimanendo sempre lì a sconvolgere l’atmosfera del pianeta. Una tempesta dalle dimensioni colossali che imperversa costantemente da secoli e che continua a stupirci con nuove sorprese.