Un allarme davvero clamoroso quello lanciato dal Thomas Dorman, un astrofilo statunitense che ha rilevato come l’intera struttura della Stazione spaziale cinese si avvii a precipitare sulla Terra in maniera del tutto incontrollata. Dodici metri di lunghezza per due di diametro e soprattutto un peso di otto tonnellate e mezzo: una massa che potrebbe avere un impatto devastante su qualsiasi costruzione terrestre. Un modulo di dimensioni ridotte rispetto alle altre stazioni orbitanti la cui realizzazione è finalizzata all’attracco di una navicella, avvenuto poi con successo. L’intera struttura è facilmente individuabile dalla Terra grazie all’elevata riflettività della luce solare.
Proprio a seguito di alcune attente osservazioni, l’astrofilo americano, vero esperto nell’osservazione dei satelliti, ha affermato di essere totalmente sicuro che i cinesi abbiano completamente perso il controllo della Stazione spaziale che ora si appresta a precipitare a terra. Si tratta di un’affermazione senza dubbio clamorosa, ma che conferma, in parte, un annuncio delle autorità della Repubblica Popolare che, nei mesi scorsi, avevano confessato di aver perso i contatti con la Stazione spaziale. Per ora è impossibile sapere il punto esatto nel quale la struttura si schianterà visto che i cinesi, prima di perderne il controllo, l’hanno dirottata in un’orbita molto alta. La caduta sta avvenendo, quindi, molto lentamente con l’arrivo sulla Terra che potrebbe avvenire non prima del 2017.