Non usano mezzi termini i pediatri dell’Ospedale Santobono di Napoli evidenziando come i casi di morbillo siano ormai fuori controllo nel capoluogo partenopeo e non solo. Non si tratta ancora di una vera e propria epidemia, ma la situazione diventa sempre più grave. Parole pesanti come macigni da parte del responsabile del Pronto Soccorso che ha sottolineato come un numero così alto di casi di morbillo non si registrava dagli anni novanta quando la diffusione della malattia provocò la morte di numerosi ammalati.
Un vero e proprio incubo quello di venti anni fa con un numero di degenti per ora ben lontano dai dati attuali. Ciò non toglie che la situazione attuale peggiori di giorno in giorno. Aumentano i casi di morbillo e naturalmente crescono le affezioni di grave entità con trasporti urgenti in altri nosocomi. Encefalite, febbre alta e polmonite sono le ricadute più gravi della malattia con un decorso che, in alcuni casi, può essere anche molto lungo. E’ il crollo delle vaccinazioni negli ultimi anni il principale fattore dell’aumento vertiginoso dei casi di morbillo: un fenomeno a cui la ministra Lorenzin ha dichiarato guerra ribadendo come “non esiste diritto di dire no” da parte dei medici.