Non si ferma il lavoro del telescopio spaziale Kepler. Numeri da record quelli dell’apparecchio “caccia pianeti“, alla ricerca, in questi anni, di mondi abitabili come la nostra Terra. Sono 104 i corpi celesti individuati dal telescopio: mondi non troppo lontani e con caratteristiche differenti. Quattro pianeti, in particolare, hanno attirato l’attenzione degli esperti per le caratteristiche che non si discostano molto dalla Terra. Condizioni che potrebbero essere adatte a forme di vita extraterrestri?
Si tratta di un aspetto che gli esperti dovranno analizzare. Per ora si è in grado di risalire alle dimensioni che vanno da una percentuale del venti al cinquanta per cento superiori a quelle del nostro pianeta ed alla distanza pari a 181 anni luce. I corpi celesti orbitano intorno a K2-72, una stella dalla dimensioni e luminosità inferiori al Sole. Un’irradiazione minore quella di K2 che però riesce a garantire a due dei quattro pianeti rocciosi, una luminosità del tutto simile alla nostra. Una condizione favorita dalla vicinanza dei corpi celesti alla stella. I 104 pianeti scoperti da Kepler si aggiungono ai 1.284 corpi celesti osservati nel mese di maggio, in un solo colpo, dal telescopio. Ora gli osservatori punteranno gli strumenti sulle atmosfere dei quattro pianeti pronti a rilevarne eventuali forme di vita.