Titano è uno dei corpi celesti più interessanti tra quelli presenti nel nostro Sistema Solare, oltre ad essere l’unico, tra satelliti conosciuti, sul quale si potrebbero verificare forme di precipitazioni. Pioggia che ricade su un terreno intervallato da fiumi e vasti bacini dalle dimensioni dei nostri laghi e mari. Ma quello che scorre sulla superficie della luna di Saturno non è acqua, ma gas. Metano ed etano allo stato liquido, per le temperature gelide che, tra l’altro, escludono la presenza di acqua non ghiacciata.
Ma i ricercatori non si sono dati per vinti ed una serie di studi della Cornell University, ha avanzato l’ipotesi che su Titano possano essere presenti forme di vita, nonostante la mancanza di acqua liquida. Secondo le osservazioni realizzate attraverso gli spettrometri, la luce del Sole, a contatto con l’azoto ed il metano presenti in atmosfera, porterebbe alla nascita di acido cianidrico. Si tratta di un composto organico che può reagire con gli altri elementi e con se stesso portando alla nascita di polimeri, come i poliimmidi. Una reazione in chiava prebiotica in grado di innescare forme di vita elementari.