Manca davvero poco all’arrivo della sonda Juno in orbita intorno a Giove. Sono davvero tanti i misteri che ancora circondano il più grande dei pianeti del Sistema Solare. La composizione del nucleo a rappresenta, ad esempio, uno degli elementi di maggiore curiosità da parte degli esperti. Secondo molti, infatti, il gigante gassoso sarebbe composto da materiale roccioso: il tutto circondato da un’immensa coltre di vari gas coinvolti in un continuo movimento vorticoso.
La sonda, realizzata nel 2011, si immergerà nel campo gravitazionale di Giove in una quantità enorme di radiazioni provenienti dal Sole. Ma altre radiazioni proverranno dalla vicina luna del gigante gassoso: Io, la più turbolenta delle lune del pianeta ricchissima di vulcani. Sarà lo spettrometro ad analizzare da vicino gli strati più esterni del pianeta cercando di carpirne l’esatta composizione. L’idrogeno, presente in grande quantità, potrebbe rappresentare l’ennesimo rischio per la sonda visto che, in determinate condizioni, sarebbe in grado di fungere da conduttore elettrico con scariche in grado di danneggiare la sonda.