E’ il pianeta caratterizzato dalla distanza minore con il Sole; una particolarità che rende Mercurio come il corpo celeste meno conosciuto del Sistema Solare. Ma una sonda, la Messenger della Nasa, ha rivelato alcune caratteristiche che rendono Mercurio davvero unico tra i pianeti conosciuti. E’ il colore molto scuro della superficie ad incuriosire gli esperti che inizialmente avevano attribuito questo aspetto alla presenza abbondante di ferro. Una particolarità che avrebbe accomunato il piccolo corpo celeste alla Luna anch’essa caratterizzata da un colore molto scuro per la presenza del ferro.
Ma una serie di osservazioni realizzate con lo spettrometro e attraverso l’utilizzo dei raggi X hanno permesso di scoprire come la superficie di Mercurio sia invece composta essenzialmente da un derivato del carbonio (la grafite). Si tratta di una presenza che per alcuni esperti sarebbe arrivata sul pianeta attraverso degli impatti con meteoriti mentre, secondo un’altra interpretazione, sarebbe presente dalla formazione di Mercurio. In sostanza, secondo gli scienziati, il pianeta si presentava inizialmente come un oceano di magma. Il raffreddamento della lava avrebbe spinto gli elementi più pesanti verso l’interno mentre la grafite, più leggera, avrebbe occupato lo strato più esterno dando al pianeta la colorazione attuale.