Una serie di provvedimenti di censura contro il terrorismo, l’estremismo e la violenza in generale sarebbe stata messa in campo, in questi giorni, da Facebook e Google. Si tratta di una novità importante introdotta senza alcun annuncio ufficiale sul social e sul motore di ricerca. La censura, secondo le prime indiscrezioni, si baserebbe su un codice hash applicato sui filmati e sui contenuti caricati su Youtube ed altre piattaforme; una sorte di firma digitale che permette di individuare contenuti sgraditi. I video con immagini di violenza, di odio razziale e religioso oppure di pedopornografia sarebbero, quindi, immediatamente rilevati.
Si tratta di uno strumento già utilizzato, nel recente passato, per proteggere i filmati coperti da copyright e che consente una cancellazione estremamente semplice. Se fino ad ora l’eliminazione dei video e dei contenuti considerati dannosi si basava esclusivamente sulle segnalazioni degli utenti a cui seguiva un controllo realizzato da un operatore, ora la censura scatterebbe in automatico.