E’ stato necessario il lavoro simultaneo di ben tre super telescopi per scoprire le reali caratteristiche di una lontana formazione, da sempre considerata dagli scienziati come una luminosa galassia distante. Un gigantesco buco nero lì dove tutti pensavano ad una lontana formazione di stelle e pianeti. Insomma una oggetto “nascosto” che però ora ha rivelato la sua vera identità grazie alle osservazione del Very Large Telescope, di Hubble e del telescopio Chandra.
In sostanza la formazione osservata sarebbe, in realtà, un sistema binario composto da una stella ed un buco nero. Quest’ultimo sta lentamente assorbendo la massa della compagna: un imponente flusso di materiale tra i due corpi celesti ora avvistato dagli esperti. Oltre venti anni fa gli scienziati, osservando l’area, hanno individuato, per la prima volta l’oggetto chiamato successivamente VLA J2130+12. Inizialmente la formazione era considerata molto vicina all’ammasso globulare M15, mentre ora le ricerche hanno confermato come la stella ed il buco nero siano, in realtà, posizionati ad una distanza molto più ravvicinata.