Utilizzato da tempo per vaschette e contenitori, l’alluminio rappresenta un valido alleato per la conservazione dei cibi. La capacità di difendere gli alimenti da microbi ed agenti chimici è il motivo per cui milioni di italiani preferiscono i contenitori composti da questa sostanza. Ma la paura della contaminazione dei cibi, nell’ultimo periodo, ha fatto sorgere qualche dubbio sull’effettiva salubrità dei contenitori in alluminio. Così l’EFSA, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, ha deciso di vederci chiaro attraverso una serie di ricerche.
L’assunzione di alluminio, secondo gli esperti, è senza dubbio tossica per il nostro organismo, ma ad altissime concentrazioni. E’ di 60 milligrammi la quantità limite di sostanza che può essere assunta da un uomo dal peso di 60 chili ogni settimana. Ma considerato che gli utensili normalmente non rilasciano nessun tipo di traccia negli alimenti, si può dedurre come si possano utilizzare in tutta sicurezza. Le uniche sostanze che in grado di comportare il rilascio di alluminio sono quelle acide o estremamente saline e solo a temperatura ambiente.