La Macchina di Antikythera potrebbe essere servita agli studiosi per spiegare il funzionamento del cosmo. Uno strumento in grado di mostrare lo stretto legame tra la vita degli uomini con i fenomeni dello spazio secondo gli studiosi dell’AMRP. Il dispositivo era inoltre incastonato in uno strato di legno e veniva attivato attraverso una semplice manovella. La ricerca smentisce le precedenti ipotesi che vedevano la Macchina di Antikythera come un dispositivo utile alla previsione degli eventi astronomici come le eclissi o il passaggio dei pianeti. Intanto continua lo studio delle lettere presenti sul dispositivo: dopo la scoperta delle parole Venere e “raggio del Sole”, gli studiosi hanno individuato 2.160 caratteri mentre un altro migliaio rimane ancora oscuro.
Oltre un secolo è trascorso da quando dei sub nell’Isola di Antikythera, una piccola isola greca a poca distanza da Creta, scoprirono una serie incredibile di rinvenimenti. Una ventina di statue, di grandi dimensioni, affiorarono dal mare oltre a vari oggetti preziosi e numerose anfore. I ritrovamenti furono così trasportati al Museo di Atene dove, per la prima volta, fu scoperto un oggetto di piccole dimensioni in metallo: la Macchina di Antikythera. Un reperto snobbato quasi immediatamente per il cattivo stato di conservazione. Il meccanismo, infatti, andò quasi subito distrutto in piccoli pezzi. Ma ciò non fermò gli esperti che decisero di studiare più a fondo il reperto.