Un corpo celeste incrostato dal calcare. Una scoperta davvero curiosa quella realizzata del Keck Observatory che hanno osservato un particolare oggetto spaziale orbitante intorno ad una nana bianca in fase morente. Una situazione davvero particolare coinvolge il pianeta la cui superficie viene continuamente distrutta dalla nana bianca. Ma è la composizione chimica, secondo gli esperti, a rappresentare l’elemento di maggiore sorpresa. Si tratta di un materiale che sulla Terra deve la sua formazione alla vita marina. Insomma strutture calcaree nello spazio; una presenza davvero particolare.
Grazie alle speciali tecnologie del Telescopio Hubble, i ricercatori hanno scoperto come la nana bianca, dal nome ufficiale SDSSJ1043+0855, assorba continuamente materiale dal pianeta di calcare erodendone la superficie. Rilevare l’esatta composizione chimica di un esopianeta è un traguardo senza dubbio importante. Fino ad ora, infatti, mai si era riusciti a scoprire il materiale che compone un corpo celeste collocato al di fuori del nostro Sistema Solare. Una scoperta che apre nuove possibilità di studio degli esopianeti osservati dai telescopi spaziali.