Una serie di testi davvero preziose quelle ritrovate a Larsa, una piccole città dell’Iraq un tempo abitata dai Babilonesi. Sono tre le tavolette più antiche risalenti probabilmente al 1.800 a.C. con specifiche indicazioni su come preparare alcune ricette. Le istruzioni appaiono molto semplici come anche i vari passaggi da effettuare per preparare il piatto indicati. Nonostante la semplicità delle indicazioni, replicare le ricette dell’antica Babilonia ora è impossibile. Sono tanti gli ingredienti che ormai non esistono più; un fattore che rende del tutto impossibile gustare i sapori di 3.800 anni fa.
Sono venticinque le ricette indicate sulle tavolette cuneiformi: ricettari che descrivono stufati, zuppe e preparati vegetariani e non. L’amursano è il termine che ricorre più spesso rappresentando, quindi, uno degli alimenti più diffusi tra i Babilonesi del 1.800 a.C. “Taglia l’amursano in due parti ed aggiungi altra carne, prepara l’acqua, aggiungi grasso e sale; sfoglia sbigiolata (probabilmente pangrattato) aglio, cipolla, porri e samidu e poi immergere nel latte”. Proprio il samidu è una spezia attualmente non esistente come lo stesso amursano, una particolare specie di piccione.