Lo studio di Plutone potrebbe portare a scoperte davvero clamorose sull’atmosfera che circonda il pianeta nano. Dalle immagini spettacolari inviate dalla sonda New Horizons pochi minuti dopo il flyby, il momento di massimo avvicinamento del 14 luglio del 2015, emerse come una leggera foschia circondasse Plutone. Una caratteristica che immediatamente venne ricollegata alla debole atmosfera del pianeta. Ma un’ulteriore analisi realizzata dagli esperti, ha permesso di rilevare delle formazioni che già allora apparivano come piccole nuvole.
Una presenza che potrebbe essere confermata dagli scatti realizzati nella cosiddetta Twilight Zone con piccoli filamenti osservati dagli occhi attenti degli studiosi. Nubi dalla lunghezza di diversi chilometri sembrano apparire in varie parti del pianeta. Si tratta di formazioni a bassa quota che appaiono di notevole luminosità, per la luce del Sole. Per ora quella della nubi è solo un’ipotesi avanzata già in precedenza in uno studio dal titolo “The Atmosphere of Pluto as Observed by New Horizons”. Si tratta però di un vero e proprio mistero da analizzare a fondo, anche se alcuni modelli hanno già dimostrato in passato come sul pianeta potrebbero essere presenti deboli nubi di metano.