Sono state necesarie ben trentanove antenne dell’Atacama Large Millimeter Array, l’ALMA, per rilevare la presenza del monossido di carbonio intorno alla stella HD 181327 ed ipotizzare la presenza di comete. Gli scienziati, grazie ai potentissimi attrezzi a loro disposizione, sono riusciti a rivelare di CO nel grande disco di materiale che circonda la stella. Si tratta di una scoperta davvero eccezionale che permettere di conoscere, per la prima volta, gli elementi chimici che compongono le stelle di questo tipo. L’oggetto stellare, posizionato ad una distanza di 170 anni luce dal nostro pianeta, rappresenta una delle formazioni più suggestive grazie all’anello che lo circonda.
La presenza di CO, come rilevato dagli scienziati, è nella stessa posizione dei grani di polvere nella formazione circolare. E’ l’origine del materiale a interrogare gli scienziati che hanno ipotizzato passate collisioni di pianeti di piccole dimensioni. I corpi celesti sarebbero stati spinti gli uni contro gli altri dalla forza gravitazionale di pianeti di dimensioni maggiori generando il materiale osservato. Ma un’altra teoria, molto più accreditata, è stata avanzata dagli esperti. La presenza di monossido di carbonio potrebbe essere ricondotta alla presenza di numerose comete di ghiaccio intorno alla stella.