Lottare contro le multinazionali dell’estrazione mineraria è possibile. A dimostrarlo è la popolazione Dongria situata nell’India centro orientale. Una serie di lotte durate diversi decenni durante i quali il piccolo popolo indigeno, si è scontrato con tutte le sue forze contro il governo indiano, deciso nella realizzazione di una serie di miniere per l’estrazione intensiva. Le perforazioni avrebbero dovuto interessare una vasta area ad est del paese, da loro considerata sacra.
Ma deturpare il loro habitat era inaccettabile per le popolazioni locali che si sono opposte ad un referendum proposto dal governo indiano. L’iniziativa delle autorità governativa, quindi, è stata osteggiata in tutti i modi dai Dongria che hanno presentato un ricorso alla Corte Suprema del paese. Così, per la seconda volta dopo il 2012, il governo dell’India non è riuscito a “bucare”, attraverso la multinazionale Vedanta Resources, le colline di Niyamgiri. Stessa proposta di referendum, da parte delle autorità dello Stato di Odisha, era stata avanzata nel 2013 con esiti negativi, anche in quel caso.